Erasmus+ studio (SMS) FAQ

Il Programma Erasmus + offre agli studenti universitari la possibilità di svolgere un periodo di studi presso un istituto superiore di uno dei paesi partecipanti al programma, al termine del quale è previsto il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti presso l’università ospitante. Durante il periodo di mobilità, agli studenti viene erogato dall’Unione Europea un contributo mensile, secondo i criteri stabiliti nel bando pubblicato annualmente.



L’Erasmus studio è obbligatorio?
Non è obbligatorio, ma è consigliato – soprattutto agli studenti di traduzione e interpretazione – in quanto è un’occasione unica per migliorare le proprie competenze linguistiche e culturali.



Quando posso andare in Erasmus?
A partire dal secondo semestre del secondo anno accademico.



Quanto posso rimanere in Erasmus?
Da un minimo di 2 mesi a un massimo di 12. Se per vari motivi, una volta partiti si decide di ridurre la permanenza a un periodo inferiore ai 2 mesi, si perde il diritto alla borsa e si dovrà restituire quanto già percepito.



Dove posso fare l’Erasmus studio?
Presso le facoltà che hanno stipulato accordi bilaterali con la SSML. Sono attualmente attivi scambi presso i dipartimenti di traduzione e interpretazione delle seguenti facoltà:



Ruprecht-Karls-Universität Heidelberg (Germania)
Universidad de Malaga (Spagna)
Hoger Instituut voor Vertalers en Tolken (HIVT) di Anversa (Belgio)


Quali sono le scadenze?
Le scadenze di presentazione delle domande sono di solito indicate dagli istituti partner e vengono prontamente comunicate dalla Segreteria didattica. In linea generale, tuttavia, le domande devono essere presentate entro aprile per partenze di settembre / ottobre (primo semestre dell’anno accademico) ed entro ottobre per partenze di febbraio (secondo semestre dell’anno accademico).



A quanto corrisponde la borsa di studio Erasmus?
La borsa Erasmus + è un contributo ai costi sostenuti per la mobilità ed è differenziato in base al Paese di destinazione, come di seguito riportato.
Gruppo 1 (costo della vita alto) Danimarca, Finlandia, Irlanda, Islanda, Lichtenstein, Lussemburgo, Norvegia, Svezia: 350 euro mensili;
Gruppo 2 (costo della vita medio) Austria, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Malta,
Paesi Bassi, Portogallo, Spagna: 300 euro mensili;
Gruppo 3 (costo della vita basso) Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica ceca, Turchia, Ungheria: 250 euro mensili.



Posso beneficiare di una borsa Esu?
Sì, coloro che già ne beneficiano per la borsa di studio universitaria possono fare richiesta per una borsa integrativa.



Come vengono selezionate le persone che vanno in Erasmus?
Generalmente, non avviene una “selezione” in quanto il numero di domande tende ad essere inferiore al numero di borse di studio. In caso contrario, la precedenza viene data agli studenti del terzo anno ed eventualmente si terrà conto della media complessiva degli esami sostenuti fino al momento della domanda.



Di che documentazione ho bisogno?
Prima di svolgere la mobilità gli studenti in partenza, l’Istituto di istruzione superiore di Invio e quello di accoglienza devono firmare un Contratto di Apprendimento (Learning Agreement) che dal 2021 gli studenti possono avviare e completare online grazie all’Online Learning Agreement (OLA) che consente il perfezionamento digitale del documento da parte dell’Istituto di Appartenenza e di quello Ospitante. L’OLA è un elemento chiave della digitalizzazione delle procedure Erasmus previste dalla European Student Card Initiative (ESCI).



Chi mi aiuta prima, dopo e durante il soggiorno?
Per le questioni burocratiche e pratiche, la Segreteria didattica della SSML (referente dott. Elisabetta Sbalchiero) vi affiancherà durante tutto il percorso in persona e via e-mail. Durante la permanenza all’estero il riferimento sarà il dipartimento ospitante. Per le questioni accademiche (scelta dei corsi da frequentare, compilazione del learning agreement, ecc.) la referente presso la SSML è la dott. Giuliana Schiavi.



Come faccio con gli esami?
Prima di partire si compila un documento chiamato “Learning Agreement” in cui si indicano i corsi che si intendono seguire all’estero. Nel caso di corsi simili o identici a quelli attivati presso la SSML, si rimarrà in pari con l’attività svolta in Italia, e potranno essere integrati dal materiale inviato agli studenti dai docenti in sede. Al termine dei corsi scelti all’estero, si può scegliere di dare l’esame presso l’università ospitante, oppure di dare l’esame al rientro in Italia. Nel primo caso le votazioni conseguite saranno convertite in base a parametri concordati fra i partner.



Dove posso trovare altre informazioni sull’Erasmus?
Sul sito ufficiale dell’agenzia nazionale trovate tutte le informazioni inerenti al progetto Erasmus, tutti i bandi e le iniziative. Si consiglia vivamente di visitare il sito perché viene aggiornato costantemente con iniziative e proposte che potrebbero essere di particolare interesse.